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Paolo creatore del mito e l’invenzione del cristianesimo

Hyam Maccoby
Paolo creatore del mito e l’invenzione del cristianesimo
Massari Editore, Bolsena-Viterbo, 2018, pagine 173, euro 16,00
Saggio storico-teologico con ricca bibliografia che contesta la
dottrina cattolica relativa ai due santi Pietro e Paolo. In realtà
“furono aspri e strenui oppositori a causa di posizioni religiose
inconciliabili” per cui la loro associazione in una unica festa il 29
giugno non è altro che la solita spudorata falsificazione orchestrata
dalla casta clericale vaticana.
Studiando accuratamente le sue famose Epistole e gli Atti degli
Apostoli, l’Autore conclude che Paolo era dotato di “eloquenza e
immaginazione ma mancasse di abilità logiche” ed era affetto da
“un estremo sconvolgimento mentale”.
Si notano evidenti contraddizioni fra gli Atti e le sue Epistole a
proposito delle sue presunte rivelazioni personali divine:
“Ovviamente la storia raccontata negli Atti degli Apostoli è molto
diversa” e fu manipolata a fini teologici, troppe cose “sono state
occultate”.
L’Autore identifica nelle presunte rivelazioni personali ricevute da
Paolo la vera origine della religione cattolica apostolica romana e
sue diramazioni successive: “Il cristianesimo in quanto religione
separata dal giudaismo, scaturisce da questo evento”.
La tesi dell’Autore è che “il movimento di Gesù era
essenzialmente antiromano” e quindi nazionalista, sia pure
parzialmente innovatore dell’ebraismo ortodosso. Fu Paolo ad
avere l’idea di farne una nuova religione, abbandonando ancestrali
usi come per esempio la circoncisione.
Pierino Marazzani, luglio 2021