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La libertà fiammeggiante

Alessandro Porro
La libertà fiammeggiante
(Storia della cremazione e della SOCREM a Milano – Volume I –
Premesse, esordio, primi anni 1872 – 1882)
Socrem Milano, Pavia, 2020, pagine 310, euro s.i.p.
Ampio e approfondito saggio storico documentatissimo, bibliografia di
circa 600 testi, fonti archivistiche ed elettroniche, corredato da Indice dei
Nomi e apparato iconografico notevole.
L’Autore, medico chirurgo, diplomato in Archivistica, paleografia e
diplomatica, è responsabile dell’Archivio storico e segretario di SOCREM
Milano.
Il testo fa emergere “tutto l’orgoglio filantropico e simbolico, oltreché
milanese, che unificava nelle fiamme purificatrici la salma del credente
come quella del libero pensatore come quella del protestante, e che
raccolse, quasi ara di pace, come simbolo di eguaglianza, uomini e donne,
vecchi e fanciulli, rispettando ogni fede ed ogni rito”.
Tra i 10 motivi alla base della fondazione di una Società per la Cremazione
anche a Milano, i soci fondatori del 1876 elencarono motivi igienici, di
spazio e di opportunità.
Però l’Autore nota come “la cremazione era anche altro: espressione del
libero pensiero, del positivismo (in tutti i suoi contenuti e sfaccettature),
della modernità, dell’anticlericalismo (almeno in parte e relativamente a
quei tempi di aspra divisione fra Stato e Chiesa cattolica apostolica
romana), del repubblicanesimo, del progresso, della scienza, dell’igiene”.
La prima conferenza cremazionista italiana si svolse a Firenze il 20 aprile
1871 presso la locale Società del Libero Pensiero.
La prima cremazione a Milano si svolse presso il Cimitero Monumentale il
22 gennaio 1876: furono presenti alla storica cerimonia “parecchie
centinaia di persone”. Il cadavere era quello dell’evangelico Alberto Keller.
Nel 1879 fu ultimato il Tempio Crematorio di Milano con annesso un
locale museale.
Anche la mancata cremazione di Garibaldi nel 1882 è trattata nel libro
poiché i cremazionisti milanesi approvarono una “mozione reclamante il
rispetto della volontà di Garibaldi”. Si ricorda “la centralità della figura di
Garibaldi per il movimento cremazionista” italiano.
Pierino Marazzani, dicembre 2021