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I mercanti nel tempio

Mario Gerevini Fabrizio Massaro
I mercanti nel tempio
(Inchiesta sull’obolo di San Pietro e i fondi riservati del Vaticano)
Solferino Editore, Milano, 2021, pagine 255, euro 17,00
Saggio d’inchiesta molto preciso e documentato, arricchito da
Cronologia e Glossario ma privo di Indice dei Nomi e Appendice
Iconografica (mancano sia le foto delle persone coinvolte nei
misfatti citati nel libro, sia fotocopie di documenti).
I due Autori sono coraggiosi giornalisti investigativi che non
temono di svelare al grande pubblico l’ennesimo scandalo
finanziario clericale con sospetti risvolti erotici.
Il testo riconferma la veridicità delle accuse spesso rivolte contro
il Vaticano secondo le quali sarebbe coinvolto in speculazioni
immobiliari affaristiche volte al massimo profitto e prive di
qualsiasi principio etico: “Si parla di milioni con grande
naturalezza. Escono dalle casse della Segreteria vaticana dopo
essere entrati alla spicciolata, migliaia di offerte da tutto il
mondo”. Furbi affaristi si arricchiscono alle spalle del Vaticano:
“Mincione avrebbe realizzato una plusvalenza di non meno di un
centinaio di milioni di euro”. Lo scandalo finì sui mass media nel
2019 insieme a quello di un film erotico cofinanziato da fondi
vaticani. In totale pare che solo la Segretria di Stato vaticana
gestisca circa 600 milioni di euro.
A latere il testo segnala anche l’oscura vicenda dei bonifici
australiani: “E’ una vicenda talmente paradossale che lascia ancora
dubbi e interrogativi” cui il libro non è in grado di svelare.
Nell’ambito dello scandalo viene anche arrestata per reati
finanziari una giovane donna amica del cardinal Becciu.
I troppi scandali erotico-finanziari clericali hanno depauperato i
proventi dell’ Obolo di San Pietro: “E’ un filone di entrate che da
una decina d’anni si va inaridendo”.
Infine gli Autori protestano fermamente contro la segretezza dei
bilanci di vari grandi enti vaticani: “Com’è possibile?”
Pierino Marazzani, settembre 2021