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Storia di Milano – Volume XI/XII

Autori Vari
Storia di Milano
Volume XI (Il declino spagnolo, 1630-1706)
Treccani, Milano, 1958
Volume di scarso interesse, ormai gli eretici sono stati tutti uccisi,
convertiti o esiliati. Ogni libro, ogni stampato è censurato o bruciato.
Migliaia di preti, frati e suore (oltre 10.000) infestano ogni angolo
della città. Le carceri diocesane ospitano un numero imprecisato di
disgraziati in un palazzaccio, ora demolito, dietro il palazzo
arcivescovile di piazza Fontana.
Da segnalare solo il paragrafo : “Mondanità delle chiese” ove si
denuncia come spesso le chiese “sono diventate pubbliche piazze e
mercati, anzi peggio, scene di vanità e lascivia, ridotti degli
scandalosi, atrii di bagordi, teatri della disonestà”.
Storia di Milano
Volume XII (L’Età delle Riforme, 1706-1796)
Treccani, Milano, 1959
Volume ricco di spunti laicisti e anticlericali. Finalmente Milano esce dal Medioevo,
l’Inquisizione è abolita, i suoi archivi bruciati, il teatro rinasce (nei secoli precedenti “in
un clima di persecuzione ecclesiastica il teatro non aveva la possibilità di fiorire”), abolite
le carceri vescovili, soppressi ben 20 conventi di monache nella sola Milano, frequenti
demolizioni di “sacri edifici”, nel 1768 c’erano a Milano ben 290 monasteri mentre nel
1781 ne restano solo 145, il testo segnala una “demolizione indiscriminata” di croci,
altarini e simili che intralciavano la circolazione veicolare.
L’imperatore Giuseppe II vorrebbe addirittura “laicizzare la scuola, sottraendola
all’influenza ecclesiastica…Avocare la scuola allo Stato”.
Milano è pervasa da una certa ostilità contro la chiesa e “l’invadenza del clero”. E’ presente
in Lombardia una “venatura anticattolica”.
Comunque, minacciando interdetti e scomuniche, tutti i privilegi fiscali clericali
rimangono fino all’arrivo di Napoleone nel 1796: un apposito paragrafo intitolato “La
Chiesa” rileva che il clero “afferma ancora saldi i suoi privilegi”.
Contro l’invasione giacobina napoleonica la diocesi di Milano promuove inutilmente
grandi processioni, messe perenni ed esposizione delle più famose sante reliquie. Tutto
inutile, Napoleone entra a Milano il 15 maggio 1796 e subito proclama la piena libertà di
culto: “ognuno pratichi il culto che la propria coscienza gli ispira”.

Quasi duemila anni di sanguinoso regime teocratico clericale sono finiti!


luglio 2023