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Storia di Milano – Volume V (La Signoria viscontea)

Autori Vari
Storia di Milano
Volume V
(La Signoria viscontea)
Treccani degli Alfieri, Milano, 1955
Il grosso volume è centrato sulla sanguinosa lotta senza esclusione
di colpi tra il papato e i Visconti, il cui potere in ascesa avrebbe
potuto portare all’Unità d’Italia con secoli di anticipo rispetto ai
Savoia.
Contro i Visconti furono usate dai papi le stesse armi spirituali e
belliche usate nel secolo XIX contro i Savoia: scomuniche
ripetute, diffamazioni e calunnie, soldati mercenari, chiamata di
stranieri tra cui perfino truppe ungheresi, con la differenza che
contro i Visconti fu bandita una vera e propria crociata supportata
da vari “intrighi papali” e Milano fu colpita da un Interdetto.
L’Inquisizione nel 1322 aprì procedimenti contro tutta la famiglia
Visconti e altri cittadini di Milano, sono segnalati anche arresti di
fautori di eretici.
Tra i più noti agenti papali anti-viscontei il testo ricorda il frate
agostiniano Iacopo Bussolari (1328-1380), fanatico predicatore e
guida politica di Pavia, per le sue attività poco consone al suo
status di religioso fu imprigionato in convento per ordine del suo
stesso priore generale. Scrisse una sua dotta autobiografia, sparita,
poiché probabilmente conteneva notizie politiche riservate (1).
Nell’aprile 1373 l’esercito papale invade perfino la Brianza
minacciando Milano: tra le cruente battaglie pontificio-viscontee il
testo ricorda quella di Solara, Parma, caratterizzata da “una
violenta lotta” e quella di Savena, Bologna, di cui il testo fornisce
anche il numero dei morti, circa 970.
Note: 1) vedi la sua specifica voce nel Dizionario Biografico degli
Italiani edito dalla Treccani

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Pierino Marazzani, agosto 2022