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L’inferno sulla vetta

Paolo Mazzarello

L’inferno sulla vetta

Bompiani, Milano, 2019, pagine 258, euro 14,00

Saggio storico con bibliografia, ma senza illustrazioni e Indice dei Nomi, sulla tragica vicenda dei giovani scienziati pavesi fratelli Zoja, Alfonso e Raffaello, morti durante una difficile scalata al Monte Gridone, sito in Piemonte ai confini tra Italia e Svizzera nei pressi del Lago Maggiore.

L’Autore, docente di Storia della Medicina all’Università di Pavia, ha scritto la principale e più documentata biografia del Premio Nobel cortenese Camillo Golgi, intervenendo personalmente a varie celebrazioni avvenute a questo proposito in Valle Camonica.

Camillo Golgi era molto legato alla famiglia Zoja tanto che fu incaricato di tenere uno dei discorsi di commiato : “Il sentimento nostro non sa rassegnarsi al pensiero che tanta vita, che esseri, la cui immagine ci sta ancora così vivamente scolpita nel cuore, siano a noi tolti per sempre…Noi pieghiamo il capo sgomenti, scoraggiati per la impossibilità di trovare parola di conforto a chi rimane colla sola amarezza dei ricordi…il loro dolore era il dolore di tutti i colleghi”. Alfonso faceva parte della grande comunità scientifica diretta dal Golgi e stava in particolare studiando la struttura del nervo periferico. Raffaello era invece un biologo di talento stimato e appoggiato nella sua promettente iniziale carriera universitaria dal rettore dell’università di Pavia, lo stesso Camillo Golgi. Il testo segnala anche come Golgi e Raffaello Zoja si spesero in prima persona per difendere alcuni studenti contestatori pavesi.

Per quanto riguarda i funerali, visto il clima anticlericale del tempo a Pavia, gli uffici religiosi si svolsero in Piemonte mentre a Pavia si fece una grande crimonia laica col citato discorso di Camillo Golgi.

Pierino Marazzani, marzo 2021