IL CORTENESE PIETRO CHIODI (1915-1970) AL CENTRO DELLE CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DELLO SCRITTORE BEPPE FENOGLIO (1922-1963)
Per questo importante centenario saranno previsti eventi in tutta Italia che si possono consultare sul sito
centrostudibeppefenoglio.it
Ricordando come la città di Alba, provincia di Cuneo, aveva già intitolato fin dal 2004 al camuno Pietro Chiodi una piazzetta, tale centenario riporta all’attenzione generale anche la figura del nostro illustre professore cortenese. Quotidiani di rilevanza nazionale lo hanno già citato come ispiratore dell’ “idealista Johnny” all’epoca degli studi liceali classici di Fenoglio: “tra i suoi professori Pietro Chiodi, l’autore di Banditi, il traduttore di Heidegger” (1).
Anche l’enciclopedia telematica treccani.it lo segnala a proposito di Beppe Fenoglio, suo allievo. Varie importanti storie della letteratura italiana lo citano nei paragrafi dedicati agli scritti sulla Resistenza per il suo libro Banditi ristampato dalla prestigiosa casa editrice Einaudi. Militante delle Brigate Garibaldi fu catturato dai nazisti e deportato nei lager tedeschi.
Ritornando a Corteno nel 1945, via Milano Lecco, incontra nella città lariana il medico cortenese Giovanni Battista Stefanini (1894-1964), laureato a Pavia e citato nella biografia ufficiale di Golgi come suo valido allievo.
Pietro Chiodi era nipote dell’omonimo Pietro Chiodi, volontario garibaldino nella battaglia del Volturno contro i borbonici.
La sua tomba è ancora presente a Corteno Golgi.
- La Repubblica, 20 febbraio 2022, p.30
Pierino Marazzani, aprile 2022