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Mazzini aneddotico

Terenzio Grandi
Mazzini aneddotico
(scelta di ricordi lettere giudizi)
Nistri – Listri, Pisa, 1980, 230 pagine, a offerta libera presso Domus
Mazziniana di Pisa
Saggio biografico che raccoglie testimonianze e giudizi sull’uomo Giuseppe
Mazzini ( 1805-1872 ), dalla giovinezza al paragrafo dedicato alla sua morte
rifiutando ogni cerimona funebre cattolica, pur essendo stato da piccolo
battezzato, cresimato ecc.
Nel corso della sua vita lasciò vari scritti in aperto contrasto con la dottrina
cattolica contraddicendo e correggendo perfino la Bibbia, ragion per cui non
aderì ad alcuna setta protestante, rimanendo in sostanza un Libero Pensatore.
La questione femminile fu al centro di alcune sue istanze in aperto contrasto col
cristianesimo tradizionale. Mentre allora i teologi, sia cattolici che protestanti,
teorizzavano un ruolo sottomesso della donna, egli scriveva “La Bibbia
Mosaica ha detto: Dio creò l’uomo e dall’uomo la donna; ma la vostra Bibbia, la
Bibbia dell’avvenire dirà: Dio creò l’Umanità, manifestata nella donna e
nell’uomo”.
Non per caso nella sua scuola elementare gratuita a Londra non c’era l’ora di
religione, pur essendo da tempo riammessi i cattolici ad esercitare il loro culto
in Inghilterra con una regolare diocesi dipendente da Roma. Mazzini non volle
preti nella sua scuola! Di conseguenza i cattolici londinesi lo calunniarono e
diffamarono in ogni maniera: “E a’ suoi piccoli allievi, disgustati specialmente
per la guerra fatta alla scuola dal prete d’una chiesa vicina, ripeteva spesso
queste parole: “Non è la religione, ma i suoi sistemi d’educazione e di governo
che bisogna cambiare”.
Il testo riporta varie sue critiche al papato e al clero in generale in cui presenta
la sua idea favorevole a una religione non dogmatica, senza lussi sfarzosi e
priva di potere temporale:
-in una lettera del 1868 invita a contrastare l’educazione religiosa dogmatica dei
fanciulli che non andava ristretta “nelle grette formule e tra le pareti dorate”
– in un suo proclama durante la Repubblica Romana del 1849, oltre
ovviamente ad attaccare “il governo sacerdotale caduto” accenna alle
“insinuazioni di corrutela” fatte dal clero. Già allora si intuiva l’esistenza
dei preti pedofili!
In conclusione, Mazzini fu un credente a modo suo, scomunicato fin dai tempi
della Repubblica Romana, antipapale e anticlericale!
Pierino Marazzani, maggio 2022