Due continenti, quattro paesi
Andrea Dilemmi a cura di
con un contributo di Natale Musarra
Due continenti, quattro paesi
Carlo Aldegheri: vita di un anarchico da Verona al Brasile
Cierre Edizioni, Sommacampagna, Verona, 2021, pagine 129, euro 12,00
Saggio storico biografico su una figura di longevo anarchico veronese
(1902-1995) la cui avventurosa e travagliata vita meritava sicuramente
almeno un piccolo testo apposito.
L’apparato iconografico è fatto bene e riporta la sua foto segnaletica
fascista del 1934 tra i ricercati fuggiti all’estero.
Alla fine si sistemò in Brasile cui sono dedicate ampie pagine del testo con
riferimenti anche a certi preti reazionari locali: “Credi davvero che non
esistano preti che sognino di vedere ancora l’Inquisizione”. Tale mostruosa
creazione clericale è così delineata dall’Aldegheri, i preti “crearono
l’Inquisizione. Trecento anni e duecentocinquantamila morti sul rogo, è
storia!”.
Del Veneto l’Aldegheri ricorda la spaventosa miseria della sua famiglia che
indusse il suo disgraziato padre a fare mercimonio dei suoi 15 figli: “mio
padre mi vendette ad un proprietario terriero di Udine” !? “Cedeva la prole
con contratto annuale” !? “Il capo ci trattava come animali” !?
In una sua intervista afferma, come fece in parte anche Giordano Bruno,
che “l’uomo nasce con l’istinto di creare un dio, non perché esista un dio,
ma perché ne ha bisogno. Intellettuali o meno, tutti avranno sempre
bisogno di un dio”. In realtà, studiando la storia delle missioni francescane
basate sulle relazioni scritte da loro stessi, proprio in Brasile hanno
constatato l’esistenza di tribù primitive prive di qualsiasi religiosità e altre
con un elaborazione di tale tipo comprendente leggende varie e sacrifici
agli idoli.
Infine da segnalare la figura di sua moglie, morta a 108 anni, che
condivideva le idee libertarie del marito e fece morendo una scelta
cremazionista.
Pierino Marazzani, aprile 2021