Colpevoli
Sandra Bonsanti con Stefania Limiti
Colpevoli
(Gelli, Andreotti e la P2 visti da vicino)
Chiarelettere, Milano, 2021, pagine 248, euro 16,00
Il testo sottovaluta il ruolo dei cardinali più reazionari del Vaticano come veri padrini del trio a capo della P2: l’ex repubblichino Gelli, Andreotti e Francesco Cosentino, figlio di un alto funzionario statale di epoca fascista. Chi ha letto i testi storici su Pio XII (1) sa bene che tale pontefice clerico-fascista non gradì affatto la parziale tolleranza che le sinistre social-comuniste godevano in Italia per cui esercitò pressioni e ricatti sulla destra DC e su De Gasperi stesso a favore di una svolta autoritaria di tipo franchista. Negli anni ’60 e ’70 tale obiettivo anticostituzionale fu perseguito clandestinamente dalla P2 poiché i papati progressisti di Giovanni XXIII e Paolo VI ufficiosamente lasciavano cadere la scomunica dei socialcomunisti. La destra curiale italiana non aveva più la maggioranza in conclave a causa del sempre maggior numero di porporati non italiani per cui le trame reazionarie dovevano per forza valersi di nuove modalità sganciate da più o meno espliciti apporti vaticani.
Il testo segnala altre evidenti complicità clerico-fasciste:
- la Democrazia Cristiana tedesca (CDU) nomina a capo dei loro servizi segreti Reinhard Gehlen che “era stato il generale della Wehrmacht a capo del servizio segreto di Hitler”
- i neofascisti bombaroli romani consideravano Andreotti “un loro punto di riferimento sicuro”
- la vedova di Calvi attesta che Gelli non era il vero capo della P2 “sopra di lui c’erano Andreotti” e altri clerico-fascisti. Inoltre dichiara di aver visto personalmente Gelli e Andreotti insieme a cena
- il testo raccoglie la testimonianza di un poliziotto onesto che racconta come “fui trasferito nel giro di 24 ore” per aver osato indagare sui neofascisti di Arezzo, residenza di Gelli. I ministri degli Interni erano tutti democristiani!
- Gelli e il democristiano Cossiga : “Cossiga lo riceve volentieri a casa sua”!!
- Gelli è stato tesserato al MSI per un certo periodo
- Andreotti “non rivelò l’identità dell’agente Z Guido Giannettini, mandando in malora un inchiesta” sulla strage fascista di Piazza Fontana In conclusione, anche le prove documentali raccolte in questo libro confermano la teoria del Movimento Studentesco milanese degli anni ’70, su una presunta “fascistizzazione dello Stato”. 1) A.Tondi, Vaticano e neofascismo, Edizioni di cultura sociale, Roma, 1952 ; A.V., Venticinque anni di dittatura democristiana, Edizioni Movimento Studentesco, Milano, 1972 ; A.Riccardi, Pio XII e Alcide De Gasperi una storia segreta, Laterza, Bari, 2003 Pierino Marazzani, maggio 2021