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La croce e la svastica

Ottavio Di Grazia – Nico Pirozzi
La croce e la svastica
(Il pontificato di Pio XII tra silenzi e complicità)
D’Amico editore, Nocera Superiore, 2022, pagine 263, euro 20,00
Saggio storico ben documentato con ampia bibliografia e Indice
dei Nomi, privo di illustrazioni. In copertina un Pio XII a braccia
aperte con lo sguardo al cielo e sullo sfondo una svastica come a
dire : ma Dio cosa mi hai combinato?
Nel capitolo 10 “L’Europa dei protocolli” si identifica nell’acre
antisemitismo cattolico una possibile origine dei silenzi di Pio XII.
I settori più fanatici e integralisti del cattolicesimo diffusero a
piene mani le secolari diffamazioni e calunnie contro il popolo
ebraico e i suoi rabbini.
La tesi del libro sostenuta anche da quasi tutti gli storici è che Pio
XII era perfettamente informato del genocidio di milioni di ebrei
ma si limitò a “un blando accenno alla mattanza” in un ambiguo
radiomessaggio natalizio del 1942 mentre l’Osservatore Romano
tacque del tutto: “un sistematico sterminio del quale il Vaticano
aveva piena e totale contezza sin dall’inizio delle ostilità”. Il testo
denuncia le connivenze del nunzio papale a Berlino, Cesare
Orsenigo ma omette di segnalare la sua molto opportuna morte nel
1946, tale prete sapeva troppe cose compromettenti sul clericonazismo e sulle stragi antisemite : “Affermare che il papa non
sapesse dei massacri degli ebrei è quanto di più infondato si possa
sostenere”.
Il noto gesuita Tacchi Venturi è citato nel libro a proposito della
sua proposta di dire ai nazisti con “linguaggio sostanzialmente
complice” che l’antisemitismo del fascismo è già più che
sufficiente per cui non serve deportarli.
Le complicità del “Primate d’Argentina” nella fuga dei criminali di
guerra nazisti con falsi documenti vaticani è esplicitamente
affermata anche in questo libro.
pierinomarazzani.it

marzo 2023