La rivoluzione comincia ora
Lorenzo Pezzica
La rivoluzione comincia ora
Eleuthera, Milano, 2022, pagine 183, euro 16,00
Testo biografico su Pio Turroni (1906-1982), noto anarchico
romagnolo, protagonista di decenni di lotte libertarie e antifasciste,
“commissario politico” nella caserma Spartacus durante la guerra
civile spagnola. Il libro è corredato da ampi riferimenti
bibliografici, sitografici e archivistici ma privo di Indice dei Nomi.
Completano il testo 14 rielaborazioni grafiche da foto di archivio.
Il testo conferma sospetti casi di avvelenamento da parte fascista
avvenuti a Barcellona: nel 1938, ad esempio il compagno
Balzamini di Imola “morto di tifo all’ospedale di Barcellona nel
1938”.
Fu un tenace organizzatore di comizi e conferenze anarchiche in
cui si denunciavano anche “le intromissioni della chiesa nella
politica italiana” e il “connubio socialcomunista con i preti”.
I democristiani al governo coprivano in ogni maniera le ex spie
fasciste giungendo al punto di far sparire scottanti documenti, ad
esempio il testo scrive anche a proposito della “scomparsa di quasi
trecento nomi di spie” dell’OVRA.
Pio aveva anche “una genuina vena umoristica” che sicuramente si
basava anche sul tradizionale anticlericalismo libertario. Era
talmente ateo che quando vi fu una crisi del settore edile e “c’erano
da costruire solo chiese, aveva preferito emigrare in Svizzera”.
Il testo rimarca pure la sua pluriennale amicizia e collaborazione
con Camillo Berneri, ucciso da sicari stalinisti con la complicità
della polizia catalana nel 1937.
E’ citato anche Virgilio Galassi che fu iscritto al Circolo culturale
Giordano Bruno di Milano alla fine degli anni ’90.
marzo 2023
Pierino Marazzani