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Costituzione della Repubblica Romana (1849)

Il Monitore Costituzionale
Costituzione della Repubblica Romana (1849)
Liberilibri, Macerata, 2019, pagine LXII+40, euro 15,00
Agile libretto tascabile storico-giuridico che ribadisce la totale
illegalità del potere temporale papale cattolico: “Molti si chiedono
se un dominio, che il fondatore di questa religione disse non essere
di questo mondo, possa, da chi tutela e rappresenta gli interessi
religiosi del genere umano richiedersi colle armi della violenza,
spargendo fiumi di sangue, ammontando cadaveri”.
I testi e i valori costitutivi della Repubblica Romana del 1849
conservano un valore fondamentale per noi laicisti, innanzitutto
per il suo carattere libero e democratico: “Non è un caso che Marx
ed Engels abbiano salutato la rivoluzione romana e apprezzato il
suo carattere libero e democratico”.
Si citano acuti storici che identificano nella “casta clericale” un
comportamento ostile e discriminatorio verso il popolo romano
per cui “tutte le classi dei cittadini non avevano che un incubo
onde erano oppresse dalla casta clericale”.
Al contrario la Costituzione della Repubblica Romana fu un
messaggio a tutti gli italiani affinché partecipassero attivamente al
rinnovamento etico e politico della nostra nazione.
Il libro è corredato da una bibliografia di circa cento testi tra cui
segnalo quelli del compianto professor Franco Della Peruta (1924-
2012) su Mazzini e un testo di Nello Rosselli su Bakunin e
Mazzini.
Pierino Marazzani, agosto 2021